sabato 8 giugno 2013

Grillo un demagogo reazionario .. i suoi deputati tarantini due miserabili sconosciuti e miracolati a caccia di soldi e poltrone - chi ha votato grillo a taranto per protesta ha sbagliato e in molti casi un idiota


ROMA - Adesso è ufficiale: Vincenza Labriola e Alessandro Furnari sono a tutti gli effetti "ex" deputati del MoVimento Cinque Stelle, ora iscritti al gruppo misto della Camera. Già ieri, quando il passaggio non era ancora certo seppur dato per imminente, le pagine Facebook dei due parlamentari erano stati subissati di insulti. ndiamo". "Eccoli qui, i traditori", scrivono i militanti sui social network additando Labriola e Furnari.  La richiesta pressoché unanime è che Furnari si dimetta quanto prima, ma tanti scelgono gli insulti per manifestare il loro sdegno, da "infame" a "merda". C'è chi chiede di isolare Furnari eliminandolo "in gran massa dai nostri contatti". Parole diverse, stesso trattamento per Vincenza Labriola. "I militanti cinquestelle ti aspettano a Taranto per una festa. Viva la diaria! ti sei emozionata quando hai visto 20000 netti per un mese e mezzo? che peccato buttarli".
Grillo e i grillini sapevano benissimo anche prima chi erano questi due luridi individui e mettendoli in lista hanno ingannato le persone e rubato loro il voto, come miserabili speculatori
tra coloro che votando grillo hanno contribuito a far eleggere queste due merde.. 

ecco cosa scriveva  tarantcontro il 27 febbraio dopo l'elezione di Funari e Labriola 

i grillini eletti e miracolati dal voto di protesta sono i peggiori di tutti

Non rubano... almeno non ancora, non li conosce nessuno... ma faremo presto a conoscere la loro assoluta nullità.
Ma almeno tra loro a volte si conoscono... e se si conoscono si evitano.
A Taranto è stato eletto un certo Alessandro Furnari. Ma ecco come lo racconta l'eletto di Andria, D'Ambrosio:
"...Taranto ha un problema... un problema gigantesco, cosa che ho detto  pubblicamente più volte... io ho anche chiesto di non votare Alessandro Furnari e non ho nessuna remora a ridirlo anche adesso... non è normale che un candidato di Taranto non abbia organizzato neanche un incontro... la verità è che è stato messo in un listino (non lo dice D'Ambrosio, ma lo diciamo noi, da Grillo stesso)...
insomma questo Furnari è l'ennesimo carrierista pezzo di m. che ha trovatoil treno giusto...".

Circa l'altra eletta, una certa Vincenza Labriola, stendiamo un velo pietoso...
Questa pincopallina si era già presentata alle elezioni qualche mese fa e aveva preso... un solo voto!
Come dire, si era votata solo lei - neanche uno della famiglia, un vicino, una vicina di casa.. niente di niente!
E una tizia così, grazie il meccanismo diabolico del sistema elettorale truffaldino e alla collazione grillesca nella lista, si ritrova oggi in Parlamento!

Signori, è il degrado della politica, dell'impegno sociale  e politico della persona

ma lo scrivevamo anche prima

Stampa e Tv alimentano il fenomeno Grillo... quindi anche all'Ilva, secondo questi, si vota Grillo... Sarà vero... ma è sbagliato. 

Grillo spopola dagli schermi televisivi e dai giornali, dicendo di non andare in Tv e cacciando i giornalisti;
sperimentata tecnica mediatica... già vera e avveratasi in altri campi.
Anche a Taranto, dove quando è venuto però non c'era gran che di gente,si voterà molto Grillo.. e si voterà anche all'Ilva.
Gli operai non ne possono più dei partiti di Bersani, Monti, Berlusconi e dei loro esponenti locali.
Vendola e il suo equilibrismo: metà con padron Riva, metà con gli operai, non fa sfracelli; circa la Duranti, sua candidata, qualcuno può dire che ha mai fatto qualcosa per gli operai e proletari della città, se non farsi propaganda ad ogni tornata elettorale, cercare insistemente di candidarsi, di avere un a poltrona in  provincia, comune ecc.?
Su 'Rivoluzione civile' stendiamo purtroppo un velo pietoso, i partiti che compongono questa lista, non sono mai presenti a una lotta vera in città.
La rabbia e la protesta contro la casta politica al potere è grande, la rabbia contro corruzione e costi della politica enorme, quindi... votiamo Grillo.

Ma gli operai e i proletari che votano Grillo si sbagliano.
Grillo non ha mai fatto nulla per gli operai e non è nuovo alla politica, è in campo ormai da diversi anni, anche nel suo confuso programma sul lavoro e sui diritti degli operai non dice praticamente nulla;
la sua scesa in campo in politica è 'guidata' da un certo Casaleggio, che è un padrone, e certo è stato sempre e unicamente nel campo dei padroni, la gestione della rete, checchè se ne dica è oscura, puoi dire tutto tanto non conti niente... conta solo Grillo.
I suoi candidati a taranto nessuno li conosce se non lui e non c'è ne uno che abbia fatto qualcosa di utile nella vita;
molti di essi saranno anche incensurati, ma che cosa vogliano fare nessuno lo sa..., ma tanto non  contano nulla..., quando sono dentro le istituzioni non si sentono o, peggio, passano ad altre sponde politiche. A Taranto quando hanno presentato la loro lista, non c'erano neanche.
Tutto ciò, operai e proletari, è il peggio della politica non il meglio, è il degrado della politica non l'alternativa alla politica dei padroni e e dei partiti parlamentari.
La corruzione politica e i costi della politica nascono e sono perchè siamo in uno stato capitalistico e sempre la politica produce comitati d'affari al servizio dei padroni, poi i politici di loro rubano anche di più e se ne approfittano.
Un politico onesto al servizio del capitale è dannoso non meno di un politico disonesto.
Monti va in chiesa, Berlusconi a puttane, ma per gli operai i risultati del loro agire sono uguali.

Grillo usa le masse per affermarsi  - come Cito e con lo stile di Cito - lui è un comico, quell'altro era un fascista paradelinquente, ma tutto ciò non ha nulla a che fare con il potere del popolo.

Gli operai non hanno un partito forte, un partito comunista vero, che li rappresenta, che ne organizzi la lotta e il programma, che gli dia una strategia e una tattica per rovesciare realmente il tavolo e prendere il potere nelle mani e il destino nelle mani.
Bisogna costruirlo in prima persona, autorganizzandosi e organizzandosi, giudicando le persone per quello che fanno e non per quello che dicono di essere.
Bisogna rovesciare il capitalismo per avere lavoro salute, diritti, potere, futuro.
Ogni altra strada è un'illusione, una tragica illusione che fa il gioco del padrone.
Per rovesciare il capitalismo ci vuole la rivoluzione proletaria (non "civile"), e non internet

Votare i Grillo è il contrario della rivoluzione e la delega al massimo stadio e non la partecipazione.

Per questo diciamo agli operai e ai proletari che votare Grillo è sbagliato!
E non ci vorrà molto per comprenderlo... ma intanto perdiamo un altro pezzo del nostro tempo...

Proletari comunisti

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