mercoledì 18 dicembre 2013

E' sufficiente una suite nel carcere per Fabio Riva?

Fabio Riva il "latitante" (si fa per dire) all'estero (ma ben vicino alle sue isole Jersey dove continua a nascondere i miliardi fatti soprattutto all'Ilva di Taranto), dopo aver detto che non voleva l'estradizione in Italia perchè non era di suo gradimento il carcere di Taranto, ora ha fatto dire dai suoi legali che vogliono fare un sopralluogo nel carcere per verificare le sue condizioni...
Che dite: ristrutturiamo il carcere per padron Riva? Una suite con camere ampie, salotto per ricevimenti e/o trattative ad alto livello, tre bagni con rubinetti d'oro, televisore maxischermo, stanza per ginnastica, ecc., può andare bene?
Si può ben capire, ovvia! Questi superpadroni non sono proprio abituati a vivere in condizioni di disagio, mica sono come gli altri detenuti!
Se poi ci dovrebbero essere problemi, tranquillo... non è arrivata a Londra la notizia che in Italia abbiamo la Cancellieri, e con lei per gente come i Riva tutto si può risolvere, basta una telefonata? (da parte del Ministro Cancellieri, chiaramente... mica Fabio Riva si deve disturbare...).
Anche per i problemi di ristrutturazione carcere, nessuna preoccupazione... basta liberare alcune ali del carcere, spostare i detenuti (che sono ladruncoli, mica come Fabio Riva che ha rubato miliardi...) dalle celle sovraffollate alle altre celle, così creiamo un bel sovra affollamento che, si sa, in inverno fa bene per il riscaldamento delle celle e, in prossimità delle festività natalizie, simboleggia l'unione, la "stretta" amicizia tra detenuti...
E i soldi per adeguare il carcere alle esigenze psicofisiche di Riva? Anche qui nessun problema! Se proprio l'amministrazione carceraria non li ha tutti, si possono prendere dai fondi per la "messa a norma" dell'Ilva. Tanto lì gli operai sono abituati a vivere male... mica sono come Fabio Riva...

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