domenica 2 febbraio 2014

Nulla di fatto per i lavoratori pulizie scuole statali

La vertenza ex lsu e appalti storici pulizie scuole statali è ancora ad un punto morto, il governo ribadisce che soldi non ce ne sono e neanche gli enti locali hanno intenzioni di aprire i cordoni delle loro borse, che invece si aprono quando si tratta di clientelismo, corruzione, sprechi e spese per il loro tornaconto. I 3400 lavoratori pugliesi la cui maggioranza donne monoreddito con figli che già devono sopravvivere con salari da fame di 500 600 euro mensili, dal 1 marzo grazie ai tagli del governo Letta e delle gare consip al massimo ribasso del 60% saranno ridotti alla fame.
La criminale volontà di questo governo è chiara, con la connivenza dei sindacati confederali cgil cisl e uil ormai dichiaratamente sindacati dei padroni, si vuole far passare il ricatto che ormai (vedere operai elettrolux) o accetti di vedere il tuo salario ridotto ai minimi termini o niente lavoro!
Nonostante la denuncia della Gabanelli su report sugli imbrogli della Consip (L' ENTE DEL MINISTERO DELL' ECONOMIA E DEL COMMERCIO) che con i finanziamenti delle ditte e delle coop vincitrici delle gare al PD e alla campagna elettorale di Renzi vogliono mantenere in piedi i loro sporchi giochi.

La priorità del governo è non internalizzare il servizio di pulizia , che oltretutto costerebbe allo stato molto meno, pur di favorire tutto questo osceno sistema di corruzione e di clientelismo.
Ma sulla pelle dei lavoratori non si specula! Siamo tutti pronti a scendere in piazza a difendere a tutti i costi il nostro diritto al lavoro e a un salario dignitoso. Attenti! "non abbiamo nulla da perdere se non le nostre catene."

Fiorella Masci rsa slai cobas per il sindacato di classe

SEGUE RESOCONTO DELL INCONTRO AL MIUR TRA GOVERNO E SINDACATI DEL 30 GENNAIO 2014

02 febbraio 2014

Si e' tenuto il 30 u.s. l'incontro richiesto dalla USB lavoro privato al fine di conoscere i contenuti e gli esiti del tavolo iteristituzionale riunitosi presso il miur gli scorsi giorni, e avere un confronto sulla vertenza degli ex-lsu , di cui avete letto nei precedenti comunicati. Inoltre, in vista delle eventuali decisioni del Consiglio dei Ministri, per ribadire le nostre rivendicazioni e richieste per una vera e piena salvaguardia dei livelli salariali e occupazionali degli addetti e una radicale revisione dell'impianto dell'esternalizzazione dei servizi. Abbiamo ribadito le nostre richieste e domandato riscontro di quanto effettivamente discusso e deciso negli incontri tenutisi su quel tavolo. Il Vice Capo Ufficio Legislativo: Dott.ssa Simona MONTESARCHIO del Gabinetto del Ministro ha riassunto l'esito del tavolo riportando quanto emerso nel confronto tra le parti ( ministero dell'economia, del lavoro, miur, sottosegreteria alla presidenza del consiglio, regioni, enti locali,sindacati e consorzi):

 1) Gli enti locali non hanno voluto prendere alcun impegno finanziario per incrementare gli appalti consip attingendo per lavori di loro competenza in gran parte già affidati o tagliati di loro

 2) il ministero del lavoro ha precisato che allo stato attuale non vi sono ammortizzatori sociali anche in deroga che possano essere concessi in assenza di un "piano industriale" cioè di un piano di rilancio complessivo e cioè nuovi finanziamenti al servizio che allo stato dell'arte mancano. Solo dopo aver reperito questi ultimi si potrebbero innestare ammortizzatori sociali. L'aspi richiede comunque una cessazione del contratto (mesi estivi) ma allo stato dell'arte le aziende non sono interessate a percorrere questa strada che comporterebbe da parte loro l'esborso di una quota parte dell'ex-disoccupazione. NON E' STATO RICHIESTO DAI CONFEDCERALI E DAI CONSORZI ALCUN PENSIONAMENTO ANTICIPATO O ACCOMPAGNAMENTO ALLA PENSIONE ma solo una verifica di chi aveva già i requisiti ante fornero e non ha fatto domanda di pensionamento (per capirci si pensa e fare quello che si è fato nel 2011, cioè non riassumere chi puo' fare la domanda per andarsene in pensione. Su questo il Ministero del lavoro si è reso disponibile a una verifica con l'inps che però risulta complicata e lunga.

3) il miur, avendo prima tagliato le risorse con il decreto del fare per destinarle ad altro, ha ribadito che le risorse raschiate per consentire per permettere la continuazione a 35 ore di gennaio e febbraio sono esaurito e ha tenuto a precisare che da subito, prima ancora dell'approvazione della finanziaria, era chiaro ai confederali, con cui hanno trattato che non vi sarebbe stata disponibilità per i mesi successivi avendo esteso la proroga a tutte le regioni. Il Miur ha riferito di aver preso l'impegno di verificare l'allargamento della consip anche alle scuole paritarie (scuole cattoliche e private) per consentire alle aziende di incrementare i servizi ma le scuole non ci si è detto quante siano e quali possano essere gli effettivi impieghi orari comunque su altre scuole rispetto alle attuali (credo davvero poca roba!)

4) l'economia non ha individuato risorse aggiuntive tali da garantire i 20 milioni di euro al mese che costerebbe una proroga anche per i mesi successivi a febbraio

5) consorzi e sindacati dopo aver chiesto a gran voce solo ulteriori risorse, mantenendo il regime consip o quello attuale in proroga, preso atto dell'assenza di risorse non hanno approfondito altre richieste tipo l'attivazione delle riserve e l'assunzione diretta a cui hanno fatto riferimento nella piattaforma ma senza nemmeno porre in discussione la richiesta scritta, si sarebbero riservati di attendare le decisioni del consiglio dei ministri dopo la prossima sollecitazione della Ministra Carrozza.

Il tavolo ha quindi preso atto delle varie "indisponibilità" e ha rimesso tutto nelle mani del ministro della pubblica istruzione che riferirà al consiglio dei ministri.

Come temevamo il tavolo non ha prodotto alcun elemento risolutivo e tutto questo ha fatto soltanto passare altro tempo creando false aspettative tra i lavoratori senza bloccare di fatto i passaggi di gara alle aziende vincitrici consip e ormai la fine di febbraio vedrà una pesantissima tagliola scattare per tantissimi lavoratori già passati alle ditte consip o in fase di passaggio al primo marzo che vedranno scattare i forti tagli (medi del 50% dei salari con punte provinciali oltre il 60%) se il Governo non deciderà di decidera' di reperire le ulteriori risorse e disporre le proroghe che allo stato attuale non ci sono, inserendo specifiche disposizioni nei provvedimenti di legge (milleproroghe o decreto scatti scuola) in via di approvazione.

Si aspetta una lettera del ministro e un esame in consiglio dei ministri di cui ad oggi non abbiamo riscontro....cioè ad oggi non c'è niente!!!

 E' evidente che tocca spingere e far casino altrimenti la vertenza verrà delegata alle singole province dove i lotti sono aggiudicati nelle sedi di cambio appalto nelle quali da marzo non si potrà che prendere atto dei tagli che comunque verranno fatti se in governo non interviene.
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N.B. il Miur mette in forse se non vi sarà un apposito provvedimento legislativo che si possano prorogare con le attuali aziende i rapporti di lavoro nei lotti che non sono stati aggiudicati cioè campania (napoli) e sicilia. In tal non esclude di dare indicazione ai capi d'istituto delle provincie e regioni interessate di procedere a gare istituto per istituto.
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CAPIRETE TUTTI CHE C'E' DA STARE DAVVERO PREOCCUPATI E NON A CASO TOCCA A NOI ANCORA UNA VOLTA SPINGERE CON LA MOBILITAZIONE E ESSERE CHIARI COME SEMPRE CON I LAVORATORI NON ILLUDENDOLI CONFALSE SPERANZE CHE LASCIANO LE MANI LIBERE A CHI DEVE DECIDERE DI FAR PASSARE IL TEMPO SENZA FARE NULLA E SCARICARE VERAMENTE SOLO SUI LAVORATORI IL FALLIMENTO DELLA STABILIZZAZIONE NEGLI APPALTI SCUOLA

ORGANIZZIAMO MOBILITAZIONI SU TUTTI I TERRITORI IN OCCASIONE DEI DUE GIORNI DI SCIOPERO DI CUI VI HO MANDATO LA PROCLAMAZIONE NAZIONALE E CHE VI INVITO A COMUNICARE ALLE AZIENDE CON L'ADESIONE TERRITORIALE

 INFINE abbiamo chiesto aggiornamenti sui lotti:
 IL LOTTO DELLA CALABRIA/BASILICATA DOVREBBE PARTIRE IL 1 APRILE
 IL LOTTO DELLA CAMPANIA (CASERTA, AVELLINO BENEVANTO) ENTRO LA FINE DELL'ANNO SCOLASTICO.

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