mercoledì 5 febbraio 2014

Tavolo sul lavoro - alcune novità ma molte ombre da parte dell'Amiu

Ieri in commissione "attività produttive" si è tenuto un lungo incontro - annunciato nel consiglio comunale del 31 gen. - con i rappresentanti dei Disoccupati Organizzati SLAI COBAS. Erano presenti il presidente del Consiglio comunale, Bitetti, l'Assessore al lavoro Scasciamacchia, il pres. della Commissione, i consiglieri Capriulo, Venere, Liviano che hanno presentato nello scorso consiglio comunale del 31 gen. l'OdG sul "piano per il lavoro" e vari altri consiglieri comunali.

Nei prossimi giorni avremo il verbale della riunione che faremo conoscere.

L'incontro costituisce una "novità" e un iniziale "cambio di passo", e dovuta attenzione da parte dell'amministrazione comunale, frutto della forte ripresa della lotta dei Disoccupati Organizzati, portata avanti dal 20 gennaio con assedio del Palazzo di città sia fuori che all'interno del consiglio comunale, con intervento nel quartiere Tamburi, ecc. Una lotta che vede ad ogni iniziativa organizzarsi nuovi disoccupati, soprattutto donne, e ultimamente - pure questa una novità rispetto alla fase precedente del movimento dei disoccupati - anche ex operai Ilva interinali e ditte appalto ilva che hanno perso il lavoro.

Prima conseguenza dell'incontro di ieri è la decisione della convocazione nei prossimi giorni del Tavolo (richiesto dallo Slai cobas), con la presenza di tutte le parti in causa per dare risposte concrete, politiche e tecniche, all'emergenza lavoro, all'intreccio assolutamente necessario nella nostra città tra ambiente e lavoro. Per cui a questo Tavolo saranno convocati, oltre all'ass. al lavoro, il delegato sindaco, l'assessore all'ambiente, la confindustria. Lo Slai cobas ha chiesto anche la presenza al Tavolo dell'Amiu.

Altro risultato è l'attivazione dell'ass, al lavoro sulla questione dei corsi di formazione finalizzati al lavoro, per cui oggi si tiene a Bari un incontro tra l'ass. Scasciamacchia e l'ass. regionale alla formazione Alba Sasso.

Inoltre il 12 febbraio nel nuovo consiglio comunale deve essere votata l'OdG sul lavoro.

Tornando all'incontro di ieri, lo Slai cobas ha illustrato la piattaforma per il lavoro sottolineando l'assoluta necessità che sia la nuova raccolta differenziata porta a porta nei tre quartieri, Tamburi, Paolo VI, Talsano (su questo, gli stessi consiglieri hanno parlato di potenzialità di 200 posti di lavoro), sia i lavori di bonifica ora ai Tamburi creino occupazione per i disoccupati; contro una mera gestione al ribasso, utilizzando proprio personale, che intenderebbe fare l'Amiu per la RD, come contro lavori di bonifica che portino solo affari alle ditte e niente ai disoccupati di Taranto.
La strada per questo e per fare bene i lavori, soprattutto la raccolta differenziata, che se non fatta bene costituisce solo un costo e non un ritorno economico per la città, è - è stato detto - da un lato la clausola sociale alle ditte per le bonifiche e lo stop ad appalti al "massimo ribasso", e dall'altro la formazione finalizzata, guardando alla precedente esperienza positiva del 2011, in cui per la prima volta i corsi furono mirati, non generici, finalizzati al lavoro (tanto che oggi dei Disoccupati Organizzati che parteciparono a quei corsi lavorano circa il 50%), retribuiti con 5 euro l'ora - come una forma di salario sociale per chi non aveva reddito.
Su questo vi è stata una generale condivisione sia della necessità di, come ha detto Bitetti, "fare squadra", quindi il Tavolo per raggiungere gli obiettivi, come sul legame formazione/lavoro e sul mettere fine agli "appalti al massimo ribasso" - pur tentando di giustificare per motivi di avviare lavori urgenti, alcuni appalti fatti finora.
Il Consigliere Capriulo nel rifarsi all'OdG presentato il 31 ha detto che va bene la formazione ma occorre dare risposte al problema del lavoro, soprattutto dei giovani, anche rivendicando a livello regionale e governativo norme speciali, come è già avvenuto in passato per la nostra città (decreto sul dissesto, "zone franche urbane", ecc.)

Ma ieri ancora una volta il problema negativo è stato l'Amiu, col discorso da un lato che per legge la municipalizzata non può assumere, dall'altro che l'Amiu, anche a seguito della futura riduzione dei servizi (verde, segnaletica stradale, piccola manutenzione, ecc.) avrebbe già di suo degli esuberi, e che pertanto questa situazione costituirebbe una chiusura rispetto all'occupazione di disoccupati nella raccolta differenziata e anche la possibilità che venga tolto il lavoro agli attuali operai della Pasquinelli della Coop. L'Ancora.
Questa prospettiva è stata nettamente respinta dai Disoccupati Organizzati:
primo, perchè a tutt'oggi, nonostante la definizione del nuovo contratto di servizi, l'Amiu non risponde alle nostre richieste di piano industriale, di quantificazione dei lavoratori necessari alla raccolta differenziata;
secondo, perchè non si può affermare che i lavoratori dell'Amiu sono troppi quando la città è normalmente sporca, quando il normale lavoro di raccolta rifiuti e spazzamento strade viene fatto male (anche per andazzi/privilegi all'interno di una parte del personale Amiu, coperti in tutti questi anni dai sindacati confederali);
terzo, perchè la raccolta differenziata o si fa bene con personale formato, con una gestione ad ok e personale addetto solo a questo lavoro, o sarebbe solo uno spreco;
quarto perchè non ha senso una prospettiva per cui: i lavoratori che da più di 10 anni fanno il verde dovrebbero andare andare a fare, male, la raccolta e selezione della differenziata, e quelli che ora fanno la selezione dovrebbero eventualmente essere occupati nel "verde"...

Ma soprattutto abbiamo detto con forza che alla situazione di emergenza sul fronte lavoro di Taranto, si deve rispondere con provvedimenti di emergenza, non limitandosi a vedere cosa la legge permette.
Non si può, anche da parte della Regione fare un "patto per Taranto" e poi non pensare a norme d'emergenza, in deroga anche alle leggi esistenti (come ha detto anche Capriulo, tanti decreti dalla sera alla mattina salva-Ilva e nessun decreto salva-Taranto, lavoro).

Quindi lo Slai cobas ha sollecitato a cambiare passo e ha insistito che nel prossimo incontro/Amiu sia presente anche il presidente Cangialosi.

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO PER I DISOCCUPATI ORGANIZZATI E' GIOVEDI' 6 FEB. ALLE ORE 18,30 NELLA SEDE SLAI COBAS, PER PIANO PROSSIME INIZIATIVE E ORGANIZZAZIONE DEI COMPITI ALL'INTERNO. 
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