martedì 30 agosto 2016

Una importante lotta, dei lavoratori delle campagne immigrati della provincia di Foggia, da sostenere ed estendere


RIPORTIAMO ALCUNI COMUNICATI DI UNA DELLE FASI ALTE DELLA LOTTA DI GIOVEDI' SCORSO

"Vogliamo informarvi che al momento circa 400 lavoratori delle campagne della provincia di Foggia stanno bloccando il passaggio dei camion all'ingresso della Princes (zona industriale di Foggia - Borgo incoronata) , la più grande fabbrica di trasformazione del pomodoro d'Europa, che fattura tre miliardi all'anno sulle spalle dei lavoratori. Con la solidarietà che molti camionisti stanno dimostrando, rimarremo in blocco fino a quando non otterremo l'apertura di due tavoli istituzionali, su permessi di soggiorno e condizioni di lavoro di braccianti e trasportatori. A tre ore dall'inizio dello sciopero le istituzioni locali e il governo centrale continuano a non dare un minimo di risposte di fronte alle rivendicazioni dei lavori su rispetto dei contratti e condizioni di vita e lavoro degne.

Basta ricatti, documenti e contratti! We need yes!

3661299942
Comitato lavoratori delle campagne
Rete Campagne in Lotta"
 "Si è concluso il blocco dei lavoratori delle campagne davanti alla Princes, ma la loro lotta non si ferma. Oggi è stata una grande giornata: 400 lavoratori delle campagne hanno scioperato e bloccato per oltre sei ore la trasformazione del pomodoro a Foggia. Le due grandi aziende della zona industriale, la Futuragri e la Princes, non hanno potuto lavorare il pomodoro né far uscire dalle fabbriche conserve e pelati. Molti i camionisti solidali con la lotta, visto il trattamento che ricevono dall'azienda. Questo è solo l'ultimo capitolo di una mobilitazione che prosegue dallo scorso settembre, e che pretende la regolarizzazione di tutti i lavoratori senza permesso di soggiorno e il rispetto dei contratti collettivi. Grazie al blocco, i lavoratori hanno ottenuto un impegno da parte dell'associazione nazionale delle industrie conserviere (ANICAV) a partecipare ad un incontro in cui pretenderemo che riconoscano le loro responsabilità nel garantire il rispetto dei diritti contrattuali, e un incontro con il questore riguardo ai permessi di soggiorno. Dal canto suo, il governo preferisce trincerarsi dietro ad un muro di silenzio. Siamo consapevoli che questo è solo l'inizio, ma oggi è una giornata storica per la lotta dei braccianti! Dalle campagne, WE STILL NEED YES!!

Comitato Lavoratori delle Campagne
Rete Campagne in Lotta
Solidaria Bari"

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