mercoledì 19 ottobre 2016

Scendere in lotta il 21 ottobre!

Il 21 ottobre è stato dichiarato a livello nazionale uno sciopero generale contro la politica del governo Renzi da diverse organizzazioni sindacali di base.
Lo Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto aderisce allo sciopero a livello locale, ma lo sviluppa secondo una articolazione autonoma, adeguata ai problemi della nostra città per farne una protesta unitaria di lavoratori, precari e disoccupati essenzialmente per il lavoro
 
Nella giornata del 21
 
All’ilva è indetto un presidio ore 6 port A e D di informazione sulle ragioni dello sciopero e per il sostegno alle proposte dello Slai cobas per la fabbrica:
- no alla svendita/no alla new company
- nessun esubero, no alla cassa integrazione e ai contratti di solidarietà
- utilizzo dei lavoratori nel lavoro di ambientalizzazione della fabbrica – con fermo di tutti gli impianti non a norma sicurezza, salute e tutela ambientale
- pensionamento anticipato per tutti i lavoratori che abbiano almeno 25 anni di stabilimento
- postazione ispettiva permanente in fabbrica
- No al contratto metalmeccanici in discussione – Sì al contratto per la siderurgia per meglio tutelare condizioni di lavoro, orari e salari adeguati
 
Alla Cementir sono indette 24 ore di sciopero contro i licenziamenti con blocco della fabbrica
 
Al Cimitero S. Brunone sono indette 2 ore di assemblea esterna per le bonifiche e per il passaggio al contratto nazionale cimiteriali o al  contratto della federambiente  con norme e salari migliori
 
Alla Pasquinelli – Amiu i lavoratori partecipano al presidio in piazza Castello dalle ore 9.30 per rivendicare un effettivo piano generale di raccolta differenziata porta a porta in città, un impianto di selezione utilizzato a tempo pieno, con sicurezza per la salute e stabilizzazione di tutti i lavoratori
 
Le lavoratrici degli appalti comunali, scuole statali, asili partecipano al presidio per il lavoro in Piazza castello dalle 9.
 
I lavoratori poi si recheranno da piazza castello alla prefettura.
 
Alla manifestazione partecipa anche una folta delegazione di migranti della nostra città per rivendicare accoglienza econdizioni di vita adeguati, documenti di identità e diritto di asilo
 
La manifestazione esprimerà anche l'opposizione dei lavoratori alla guerra in cui il nostro governo ci sta trascinando, togliendo fondi al lavoro, alla salute, alle scuole, ai servizi sociali.

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