venerdì 13 gennaio 2017

Taranto - repressione per chi si ribella, due migranti del BEL SIT cacciati dalla struttura per aver protestato per il rispetto dei loro diritti

Oggi abbiamo avuto notizia dagli stessi interessati, che due migranti ospiti  del Bel sit saranno cacciati dalla struttura gestita dalla associazione Salam per avere partecipato ad una protesta avvenuta il 3 novembre scorso a Talsano
  i imigranti esasperati dalla situazione in cui erano costretti: non veniva corrisposto il pocket money da mesi, condizioni igieniche discutibili, assistenza sanitaria Carente e cibo scadente avevano bloccato la strada adiacente la struttura.
 
 Noi dello Slai Cobas denunciamo questa ennesima repressione per chi si ribella a condizioni di vita indegne, proprio in questi giorni i migranti del Bel sit di Santa Sofia e di Paolo VI  insieme allo Slai Cobas hanno presidiato la prefettura per per avere risposte alle problematiche sanitarie e di mancanza di acqua calda e riscaldamento proprio in questi giorni di freddo intenso, di cibo scadente, scarso e pure scaduto, ma la vice prefetto Dott.sa Trematerra non ha voluto ricevere la delegazione.
 Al contrario il sindaco Stefano ci aveva ricevuto ed assicurato un suo intervento. 
  La richiesta di condizioni di vita migliori è un sacrosanto diritto di ogni essere umano e la legge tutela i diritti dei migranti ad una accoglienza dignitosa.
 Lo Slai Cobas si sta attivando con i suoi avvocati per aiutare i due migranti che hanno ricevuto l'ordinanza di espulsione dal Bel Sit  dalla Prefettura,
 la questura è pronta a buttare per strada i due ragazzi.
 non permetteremo che ciò avvenga e ci attiveremo in tutte le forme.  

Masci Fiorella rappresentante
Slai Cobas per il sindacato di classe
Info:3339199075

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