Matthieu Jehl, vicepresidente di ArcelorMittal, nuovo presidente ed amministratore delegato di AM InvestCo Italy.

10.000 addetti significa 4.000 esuberi - la conferma della struttura salariale non garantisce i diritti acquisiti e il futuro pensionistico - la parte variabile legata alla realizzazione del piano industriale e alla competitività, significa legarla al mercato e al profitto dei padroni e quindi incatena i lavoratori, secondo la logica più produzione e più produttività, più salario.. e quindi non è garanzia affatto degli attuali salari - la seniority ? cosa è e a quanto ammonta? e per quanti operai? - senza queste cifre non si può considerare un risultato - dare la disponibilità come dice Mittal non significa riconoscere i contratti esistenti e i relativi diritti

Slai cobas per il sindacato di classe Ilva - Indotto Taranto
slaicobasta@gmail.com
347-1102638

da Corriere di Taranto

Nel corso della trattativa odierna al Ministero dello Sviluppo economico ArcelorMittal ha confermato i suoi precedenti impegni ad occupare almeno 10.000 addetti ed ha ribadito quanto previsto nei piani ambientale e industriale

«Noi crediamo che gli impegni presi oggi forniscano un solido fondamento per la successiva fase negoziale delle prossime settimane. Si tratta di un primo passo che rispetta i diritti dei lavoratori e garantisce un futuro sostenibile per Ilva». Così, in una nota, Ancelor Mittal, capofila della cordata Am Investco commenta l’incontro di oggi al Mise con Fim Fiom e Uilm.
Durante l’incontro «condotto in maniera libera e aperta», si legge ancora nella nota, ArcelorMittal ha confermato dunque i suoi precedenti impegni ad occupare almeno 10.000 addetti ed ha ribadito quanto previsto nei piani ambientale e industriale. In particolare, spiega il gruppo industriale, «ArcelorMittal ha riconosciuto l’attuale struttura salariale di Ilva, specificatamente nelle parti fisse e variabili e si è impegnata a rispecchiarla nella sua offerta relativa all’occupazione». L’intenzione del colosso siderurgico comunque è quella, prosegue la nota, di «legare la parte variabile delle retribuzioni alla realizzazione del piano industriale, elemento indispensabile al fine di migliorare la posizione competitiva di Ilva e di garantirne la sostenibilità economica». E sempre sul salario ArcelorMittal si è impegnata «a riconoscere come un elemento della retribuzione la seniority degli addetti Ilva intesa come anzianità di servizio in Ilva» oltre a dare la propria disponibilità a discutere «il possibile riconoscimento dei contratti esistenti e dei relativi diritti». «È stato altresì concordato come aspetto importante per le rappresentanze sindacali di Ilva il fatto che abbiano una chiara comprensione del piano industriale e della sua importanza nell’assicurare a Ilva il raggiungimento dei livelli di produttività best-in-class» conclude la nota dando appuntamento ai prossimi round previsti con i sindacati «per approfondire in dettaglio il piano industriale e ambientale per ciascuno dei siti operativi di Ilvaed i numerosi investimenti che l’Azienda farà» (adnkronos).